
Uno dei primi piatti che mia nonna mi ha insegnato è il risotto con le cime di rapa che a Palermo vengono chiamate asparaciaddi. Oggi vi propongo una versione aggiornata. Con l’aggiunta della stracciatela, il peperoncino fresco e la scorza del limone, che gli conferisce quel tocco di freschezza in più.
INGREDIENTI (per 4 persone)
Per la guarnizione del risotto:
- 250 g di stracciatella
- 1 limone bio
Per il riso:
- 600 g di cime di rapa
- 300 g riso vialone nano
- 500 ml brodo vegetale
- 100 ml vino bianco da cucina
- 30 g di acciughe del cantabrico
- 1 peperoncino fresco
- 1 spicchio d’aglio
- olio d’oliva q.b.
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- sale q.b.
PREPARAZIONE
Le cime di rapa per il risotto:
Incominciate mondando le cime di rapa e cuocetele in acqua bollente e salata. Aggiungete un cucchiaino di bicarbonato. Passato il tempo di cottura scolatele e strizzatele delicatamente. Sminuzzatele in maniera grossolana con l’aiuto di un coltello.
Fate soffriggere in una padella a fuoco lento uno spicchio d’aglio schiacciato, le favolose acciughe del cantabrico e il peperoncino. Appena le acciughe si saranno sciolte nell’olio e l’aglio si sarà dorato, togliete quest’ultimo e aggiungete le cime di rapa. Saltate bene le cime di rapa per farle insaporire.
Il riso:
Fate tostare il riso in una casseruola, con un filo d’olio, per circa 7 minuti a fuoco lento fino ad ottenere un chicco traslucido. Mescolatelo in continuazione con un cucchiaio di legno per evitare che il riso si attacchi o si bruci e sfumate con il vino bianco.
A questo punto, aggiungete un po’ di brodo e le cime di rapa. Continuate ad aggiungere il brodo man mano che si restringe fino a cottura ultimata.
Per finire, quando il riso sarà pronto aggiungete un filo d’olio e lasciatelo riposare per 3/4 minuti nella casseruola . Per completare il risotto aggiungete la stracciatella a tocchetti e una grattugiata di scorza di limone
E’ importantissimo usare una casseruola abbastanza grande per far distribuire bene il riso e per farlo tostare uniformemente.