
Proporre, non imporre.
Bene, ora che abbiamo conosciuto ed assaggiato la proposta del nostro Chef, siamo pronti a far felici i nostri clienti.
Accoglienza, sorriso e garbo fanno già la loro buona parte, ma cercate di instaurare un rapporto di fiducia. In molti posti il pane si paga, ma non in tutti, e trovarsi sul conto una voce non richiesta è poco gradito.
Trasparenza, è importante per fidelizzare e far sì che ci sia il piacere di tornare.
Abbiamo molte possibilità di vendere in maniera corretta. Ad esempio la bottiglia d’acqua che si propone a chi si siede, versandola nel bicchiere, è una coccola. Con molte più probabilità ne chiederanno una seconda a metà pasto.
Se abbiamo antipasti serviti in quantità abbondanti proponiamo la condivisione di uno. Ci sarà spazio per una portata in più o per il dolce e verrà percepita come un’attenzione.
Tornerà, perché non ha vissuto l’esperienza di una vendita persuasiva e si farà guidare con piacere nella scelta dei piatti e dei vini. Ci saremo guadagnati un cliente che invece di spendere più del dovuto, solo una volta, spenderà in maniera continuativa e sarà il nostro migliore sponsor.